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Settembre 15, 2024È partito a Settembre il secondo gruppo del progetto terapeutico “Immersioni in Foresta”, dedicato ai malati oncologici, nato dalla collaborazione tra ALCLI, TeFFIt e il Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Rieti. Dopo il successo delle prime sessioni primaverili, questo ciclo chiude la fase sperimentale del progetto, con grande attesa per i risultati della ricerca.
L’iniziativa, che unisce la pratica delle terapie forestali ai percorsi di cura oncologica, mira a valutare gli effetti positivi della natura sul benessere dei pazienti. Le terapie si svolgono tra le faggete del Monte Terminillo, una delle aree boschive più rinomate per l’immersione forestale in Italia.
Risultati Promettenti dal Primo Gruppo
Dopo i riscontri positivi ottenuti dal primo gruppo in primavera, la seconda fase si svolgerà in autunno, con incontri settimanali fino alla fine di ottobre. La raccolta dei dati, basata su un monitoraggio clinico accurato e la valutazione dei sintomi, contribuirà a una ricerca nazionale sui benefici concreti delle immersioni in foresta per i pazienti oncologici.
Il Ruolo di ALCLI nel Progetto “Immersioni in Foresta”
L’ALCLI ha fortemente supportato questa iniziativa, riconoscendo l’importanza delle terapie forestali come strumento di promozione della salute all’interno del Sistema Sanitario Italiano. Grazie al supporto organizzativo di Fabrizio Pacifici e Marisa Sciarrini, due gruppi di pazienti sono stati coinvolti nel progetto, uno in primavera e uno in autunno, per valutare gli effetti benefici dell’immersione negli ambienti boschivi.
Una Ricerca Innovativa sui Benefici delle Terapie Forestali
I risultati della ricerca, condotta secondo protocolli scientifici rigorosi, contribuiranno a comprendere come le immersioni in foresta possano influenzare positivamente il benessere psicofisico dei pazienti oncologici. Questo progetto, guidato dall’associazione TeFFIt-OE con il sostegno di Raoul Fiordeponti, rappresenta un passo importante verso il riconoscimento delle terapie forestali come parte integrante del trattamento oncologico.
Analisi dei dati raccolti
Con la conclusione del secondo ciclo di terapie, ci si aspetta che i dati raccolti offrano nuove prospettive sul potenziale terapeutico della natura, rafforzando il ruolo delle foreste italiane come risorsa per la salute pubblica.