
Intervista a Simona: la forza del volontariato e della speranza
Febbraio 26, 2025Successo per il nuovo progetto di promozione umana ARTE CHE CURA, promosso dall’ALCLI dall’idea della volontaria Monica Franceschini dopo la sua intensa esperienza con la nostra associazione e con la realtà dell’HOSPICE.
Con spazi scenici disposti per l’occasione, nella sala della Casa di Accoglienza, sabato scorso, le coreografie di Marco Arbau, hanno emozionato il pubblico presente.
Un narratore, la voce meravigliosa di Marianna Brollo che ha cantato dal vivo da Smile a Time, a Never enough, una storia di vita espressa dalla danza eseguita da Monica Franceschini e dal corpo di ballo dell’ASD Dance Project di Giorgia Gabriele, una mostra fotografica sul tempo del dolore di Anna Ranucci, hanno creato un’atmosfera particolare in cui ogni gesto, ogni parola hanno consentito un viaggio intenso nelle emozioni e ognuno ha rivisto in quella danza, un pezzo della propria vita piegata e travolta da dolore, dalla sofferenza e poi riscattata dall’amore.
“ E così, passo dopo passo, tra sogni custoditi e lezioni apprese, scopriamo che la vera forza è l’amore che cura, guarisce, trasforma, solleva e ci guida. Non importa quanto buio sia stato il cammino, c’è sempre una luce pronta a risplendere. Quando un uomo incontra un altro uomo piccoli miracoli possono accadere, incontrare è esistere e la vita in fondo è una danza verso l’umanità.”
Con questa frase si è chiusa la performance artistica, tra gli applausi prolungati del pubblico.
Ottima l’interpretazione sia delle giovani allieve di Giorgia Gabriele che quella di Monica Franceschini che si è rimessa in gioco come ballerina per raccontare se stessa e per dare un messaggio importante a chi si ritrova a vivere situazioni simili.
Al termine dello spettacolo ha ringraziato i professionisti che gratuitamente si sono messi a disposizione del progetto come Marco Arbau che ha al suo attivo molte produzioni Mediaset, Festival di San Remo, workshop in giro per il mondo, la stessa Giorgia Gabriele vincitrice di numerosi concorsi internazionali come ballerina e come coreografa, già assistente dell’indimenticabile ballerino Silvio ODDI e formatrice. Gratitudine è stata espressa anche verso le dott.sse dell’Hospice di Rieti Marianna Brollo e Anna Ranucci che, dismesso il proprio camice, hanno messo empatia e sensibilità in questo spettacolo.
Dopo la consegna dell’iconica mattonella dipinta a mano a tutti i protagonisti del progetto, la Presidente Santina Proietti ed il vice Presidente Emilio Garofani, dopo aver ringraziato tutti gli artisti, i volontari, hanno ribadito la volontà dell’associazione di promuovere iniziative per il benessere psico-fisico delle persone.
Dopo lo sport, il teatro, l’immersione in foresta, lo yoga, anche la danza diventa un mezzo privilegiato per esprimere le emozioni e favorire un’ energia positiva interiore. Subito dopo la danza, è seguito lo spazio dedicato alle testimonianze: è intervenuta Simona Gnan, Nica Grassi e sono rimaste al dibattito anche le dott.sse Brollo e Ranucci.
Un dibattito sull’importanza dell’umanizzazione degli ospedali, sulla formazione utile per aiutare chi vive nella sofferenza e sulla forza dell’amore e della solidarietà che diventano una potente terapia.
Lo spettacolo gratuito, promosso dall’ALCLI con la collaborazione di Dance Project e Infinity Wellness, Libertarte Associazione culturale, con il suo messaggio sulla forza dell’amore, verrà riproposto in altre occasioni.