Dal 2017 l’ALCLI Giorgio e Silvia ha aderito al progetto ABLE per il contrasto ai tumori infantili in Uganda promosso dall’Associazione AFRON presieduta da Titti Andriani. ( www.afron.org).
Ogni anno nel mondo vengono diagnosticati fra i 175 e i 250 mila nuovi casi di cancro infantile; l’80% di questi casi si presenta nei Paesi più poveri, dove l’accesso all’informazione e alle cure è praticamente inesistente.Nel Nord Uganda il tumore più diffuso è il linfoma di Burkitt e nonostante sia un tumore altamente curabile, le statistiche hanno evidenziato che circa il 47% dei bambini è deceduto principalmente per una diagnosi tardiva. In Occidente oltre l’85% dei bambini guariscono, in Africa invece circa la metà dei piccoli pazienti muore soprattutto perché solo il 2% dei tumori infantili viene diagnosticato in tempo per essere curato; il 98% dei casi viene purtroppo scoperto troppo tardi con conseguenze fatali per i bambini.Nella struttura del ST. MARY’S LACOR HOSPITAL, in NORD UGANDA, AFRON con il sostegno anche dell’ALCLI ha avviato una serie di servizi importanti per i migliorare la sopravvivenza dei bambini affetti da Linfoma di Burkitt attraverso:
- la sensibilizzazione della comunità sulla malattia;
- l’individuazione della malattia in una fase precoce, per poter garantire l’immediato ricovero in ospedale;
- il completamento delle cure chemioterapiche, con conseguente riduzione dell’abbandono delle cure dei bambini;
- la riduzione del rischio di malattie collaterali e di infezioni, che potrebbero causare il decesso dei bambini;
- il miglioramento delle capacità dei familiari nella gestione dei loro bambini una volta tornati a casa.
- la sensibilizzazione della comunità sulla malattia; l’individuazione della malattia in una fase precoce, per poter garantire l’immediato ricovero in ospedale;
- il completamento delle cure chemioterapiche, con conseguente riduzione dell’abbandono delle cure dei bambini;
- la riduzione del rischio di malattie collaterali e di infezioni, che potrebbero causare il decesso dei bambini;
- il miglioramento delle capacità dei familiari nella gestione dei loro bambini una volta tornati a casa.